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Misteri di Praga “Laura senza testa”

La via Karmelitska ospita uno dei luoghi a Praga più inquieti. Proprio dove in precedenza vi era una chiesa barocca e il monastero di Santa Maria Maddalena, che venne abolito e chiuso nel 1783. In seguito l’edificio venne ristrutturato come lo vediamo oggi e ospita il museo della musica ceca.

Durante la notte le stanze all’interno, sono frequentate dallo spettro di una donna, con un corpo bellissimo – ma senza testa. Indossa un abito di seta rosa e si aggira ansiosa con un andatura tremolante per l’ex convento. L’affascinante fantasma, si chiama Laura. In vita era un’attrice e morì qui nell’antico monastero dove in certi periodi, era abitato da gente di tutti i tipi, perfino attori e attrici che si fermavano durante la loro tournee ed eseguivano rappresentazioni e spettacoli. Prima della morte, Laura soggiornava qui insieme al marito che l’accompagnava per tutto il tour.

Laura era così bella che aveva un viavai continuo di corteggiatori e pretendenti, che volevano vederla anche solo per un momento. Sul suo viso delicato splendevano due bei occhi neri, i capelli castani le cadevano fino alla vita come una cascata scura e quando sorrideva, faceva sobbalzare il cuore ad ogni uomo. Consapevole dell’estrema bellezza della sua donna, il marito sorvegliava la moglie come un avaro sorveglia il proprio tesoro. Non si allontanava da lei neanche un attimo, seguiva sempre chi le girava intorno e cacciava via con rabbia quelli più insistenti.
Laura sul palco usava la sua bellezza incantevole per affascinare gli uomini seduti in platea, in particolare un conte giovane e gagliardo, assiduo spettatore e seduto sempre in prima fila. Quando entrava in scena Laura non le toglieva gli occhi di dosso.
Tra i due vi era un chiaro scambio di ammiccamenti, sguardi, sorrisi – un notevole flirt a distanza.

Una sera, il marito tornò nell’appartamento e incontrò Laura sulle scale scendendo lentamente verso di lui. Indossava un vestito di seta rosa e una nuova collana di perle, appariscente ed elegante, che mai aveva portato al collo. Laura era bella come un sogno.
E’ facile immaginare che in quel momento Laura debba aver notato l’espressione di gelosia del marito, prima che da quest’ultimo venisse afferrata con violenza e riportata in camera. Poi si sentì chiudere la porta a chiave e quella sera non li vide più nessuno.

La mattina seguente bussarono alla loro porta ma non rispose nessuno. Preoccupati sfondarono la porta e trovarono il corpo di Laura, disteso per terra, in un lago di sangue e senza testa. Quello stesso giorno, il giovane conte pretendente ricevette la testa avvolta in una tenda strappata. Il marito di Laura scomparve senza lasciare traccia.

Nelle notti buie, la bella Laura senza testa appare nell’ex convento con ancora addosso l’abito di seta e la collana di perle. Cammina silenziosamente per le stanze e i bui corridoi. Si percepisce solo il fruscio della seta e il tintinnio dei suoi braccialetti d’oro.
Basterebbe seguire quel tintinnio per capire in quale parte dell’edificio si stia dirigendo.

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